Chiara Albertini – Intervista

Chiara Albertini - Intervista

Chiara Albertini è una scrittrice romagnola che, dopo essersi laureata Lingue e letterature straniere presso la Facoltà di Bologna, ha pubblicato due romanzi, Vento dall’Est (Rizzoli, 2016) e Nel cuore di una donna (Il Ponte Vecchio, 2019); ci ha contattato con entusiasmo attraverso il nostro profilo Instagram, e siamo stati felici di poterle offrire uno spazio per raccontarsi all’interno della nostra sezione Novità.

Aquile Solitarie – Buongiorno, Chiara. Raccontaci cosa rappresenta per te la scrittura e quando ti sei avvicinata ad essa.

Chiara Albertini – Buongiorno e grazie per avermi concesso questo piacevole spazio letterario. Scrivere significa tante cose, e non è mai facile elencarle tutte… mi piace però da sempre riassumere come la vivo ogni volta, la scrittura, attraverso queste parole: un atto di amore, di fede e di coraggio.

Il mio approccio verso il mondo narrativo è coinciso, si può dire, con la stesura e in seguito la pubblicazione in saggio della tesi di laurea in Lingue e letterature straniere. Ho avvertito all’istante il bisogno profondo di poter creare qualcosa di intimo sulla pagina bianca, che potesse permettermi di rivelare tutto il mio mondo personale, interiore; così le storie, convolate poi nei miei romanzi, sono nate di getto, una dopo l’altra, e da allora non mi sono più fermata.

Aquile Solitarie – Quali messaggi e propositi ti prefiggi di veicolare attraverso le tue opere?

Chiara Albertini – Credo fortemente in tutto ciò che dona e sa trasmettere pura emozione. Per cui, mi auguro che il lettore possa vivere in primis le emozioni celate fra le pagine dei miei romanzi, perché credo che quando ciò avvenga allora significa che il microcosmo narrato all’interno di un libro è stato capace di lasciare dentro al lettore qualcosa di autentico, di importante. Dall’emozione poi può nascere tutto ciò che è immaginazione, riflessione, ragionamento, ricordo…

Aquile Solitarie – Pensi alle parole e… cosa ti viene in mente?

Chiara Albertini – Impronte, scrigni… è così che le considero: come un qualcosa di prezioso, che lascia sempre e comunque un segno e che racchiude un mondo ogni volta diverso, tutto da scoprire o semplicemente da ritrovare.

Aquile Solitarie – Titoli: quanto sono importanti per te?

Chiara Albertini – Per quanto riguarda i miei romanzi, sono una sorta di chiave di lettura, per molti aspetti mirata e significativa, capace di gettare una piccola luce sulla storia che poi il lettore potrà vivere leggendola. Una chiave, sì, in grado di entrare nella serratura di una porta e di poterla aprire. Il resto, poi, si sa: viene da sé, attraverso la personale lente di ingrandimento, l’intimo sguardo del lettore…

Come lettrice, invece, mi lascio catturare da ciò che un titolo è capace di comunicarmi, di donarmi all’istante come sensazione, come stimolo, come intuizione, ma non scelgo mai una mia lettura solo basandomi sul titolo. Vado oltre.

Aquile Solitarie – Nel cuore di una donna (Il Ponte Vecchio, 2019) e Vento dall’Est (Rizzoli, 2016) sono i tuoi due romanzi pubblicati, anche se sappiamo che hai un tuo inedito al momento oggetto di valutazione presso alcune case editrici e che sei impegnata nella stesura del quarto. Sei legata in modo differente a loro?

Chiara Albertini – Sono come dei figli per me, per cui dei miei romanzi amo la loro essenza più vera, tutta la loro verità e complessità. Sono legata a ciascuna opera in modo profondo, e ogni storia ha saputo donarmi qualcosa di differente e importante al contempo, è vero, ma non ho preferenze. Se sono nate, è perché mi chiedevano in segreto di dar loro voce, perché avevano qualcosa da rivelare a me e al lettore.

Aquile Solitarie – Ѐ una vena intimista a contraddistinguere il tuo percorso letterario, non è così?

Chiara Albertini – Esattamente. Una vena introspettiva caratterizza i miei romanzi, perché l’introspezione psicologica ed emotiva ha per me una valenza assoluta. Storie di vita, di legami famigliari, d’amore o di altra matrice sono al centro delle mie opere; sono storie in cui il lettore può potenzialmente identificarsi e trovare un suo riflesso.

Aquile Solitarie – Progetti o sogni nel cassetto?

Chiara Albertini – L’intenzione e il bisogno di scrivere pulsano vivi dentro me, per cui continuerò a creare storie che sappiano emozionare me e, mi auguro, i miei lettori. Come sogno, poter collaborare a una trasposizione cinematografica o televisiva del mio secondo romanzo edito da Rizzoli, Vento dall’Est.   

Chiara Albertini

Ringraziamo Chiara Albertini per la gentile collaborazione.

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